L'ULTIMA BATTAGLIA DI UN ARDITO
Chi erano gli Arditi? In quale contesto storico sono stati creati e quali erano i loro compiti?
Sono stati così determinanti nel corso delle due guerre mondiali? E ancora, si può morire a soli venticinque anni falciato da una raffica di mitragliatrice a guerra ormai terminata?
La Battaglia di Monte Casale si sarebbe potuta evitare? E come?
A queste e altre domande l’autore cerca di rispondere prendendo spunto dall’eroico sacrificio di suo zio Erigo Benedetti, un Ardito deceduto in battaglia il pomeriggio del 30 aprile 1945 e decorato con la medaglia d’Argento al Valore Militare alla Memoria.
Suo zio morì proprio nella battaglia di Monte Casale ed ebbe il tempo, prima di spirare, di lanciare un ultimo forte grido: “Viva l’Italia”.
Sono stati così determinanti nel corso delle due guerre mondiali? E ancora, si può morire a soli venticinque anni falciato da una raffica di mitragliatrice a guerra ormai terminata?
La Battaglia di Monte Casale si sarebbe potuta evitare? E come?
A queste e altre domande l’autore cerca di rispondere prendendo spunto dall’eroico sacrificio di suo zio Erigo Benedetti, un Ardito deceduto in battaglia il pomeriggio del 30 aprile 1945 e decorato con la medaglia d’Argento al Valore Militare alla Memoria.
Suo zio morì proprio nella battaglia di Monte Casale ed ebbe il tempo, prima di spirare, di lanciare un ultimo forte grido: “Viva l’Italia”.
Il libro è acquistabile su Amazon ed è sia in formato cartaceo con copertina morbida che in formato kindle.